Farine Raffinate E Integrali: Quali Scegliere?
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Meglio la farina 0 o 00 od integrale? Quale bisogna usare per i dolci, quale per il pane o alimenti salati? Quali differenze ci sono per la nostra salute scegliendo una farina piuttosto che un’altra?
La differenza consiste nel livello di raffinazione delle farine e l’ordine è il tipo 00, tipo 0, tipo 1, tipo 2 e la farina integrale.
La farina 00: il “mostro bianco”
La farina 00 è la più raffinata ed è ottenuta dalla macinazione del chicco di grano di cui si eliminano germe, ricco di vitamine, aminoacidi e sali minerali e crusca, ricca di fibre. Del chicco resta solo l’amido, ossia carboidrati semplici ricchi di zucchero.
Questa farina è un vero e proprio pericolo per la salute umana, anche se biologica perché causa un aumento della glicemia e, di conseguenza, un incremento dell’insulina causando un maggior accumulo di grassi di deposito e quindi portare al sovrappeso.
Con il passare del tempo, la produzione d’insulina si potrebbe bloccare provocando diabete ed ipoglicemia, con possibili conseguenze anche sul cuore causando malattie cardiovascolari.
Le altre farine
Per ovviare a questi problemi, sarebbe opportuno scegliere alimenti e farine integrali, solo che non sempre ciò che si trova in commercio, è completamente integrale.
La farina 0 è un po’ meno raffinata della 00 anche se ha perso gran parte dei suoi principi nutritivi, contiene una piccola quantità di crusca; la farina 1 e 2 sono le farine semi-integrali, contengono una buona percentuale di crusca avendo subito una minore raffinazione. Ideale per biscotti, cialde, grissini e piccola pasticceria.
In ultimo, la farina integrale, la migliore in assoluto perché contiene tutte le parti del chicco ed è un alimento completo; si divide in farina integrale di grano tenero, ideale per la preparazione di pani lievitati e non e per arricchire un impasto di fibre e farina forte adatta per impasti lievitati contenenti una percentuale elevata di grasso come le brioche, la pizza ed i prodotti di pasticceria lievitata.