I Cibi Spazzatura
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Il cibo spazzatura, termine tradotto dall’inglese junk food, è una tipologia di alimenti malsana con un bassissimo livello nutritivo e ricca di grassi e zuccheri. Il frequente consumo di questi cibi può essere causa di alcune malattie come obesità, diabete, depressione, malattie cardiovascolari, sovrappeso ed altre ancora.
Le persone, in particolare i ragazzi, si strafogano di cibi spazzatura perché sono buoni, comodi ed economici. Questo cibo costa la metà, fa ingrassare il doppio e nutre 1/10 rispetto ad un pasto mediterraneo; il cibo spazzatura non è solo una fissazione di salutisti e nutrizionisti, ma esistono studi che evidenziano quanto questi alimenti siano nocivi. Gli effetti più immediati sono quelli sul girovita, ma anche se in modo meno evidente, sul cervello.
Paul Johnson e Paul Kenny dello Scripps Research Institute nel 2008, hanno evidenziato che il consumo di junk food alteri l’attività cerebrale ad un livello simile a quello causato da sostanze stupefacenti. Un esperimento sui topi ha dimostrato come il cibo spazzatura venga recepito dall’organismo come una vera e propria droga, dà dipendenza, trasmette gratificazione e soddisfazione.
La dipendenza, come sostiene Martina de Zwaan, direttore della Clinica di Medicina psicosomatica e di psicoterapia all’ Hannover Medical School, può essere determinata da stati emotivi come il dolore, la solitudine, lo stress o la tristezza, mentre il piacere ottenuto dal cibo è uguale a quello dell’alcool o del sesso e l’unica differenza fra il cibo spazzatura e la droga è che mangiando si ha il senso di sazietà che manca assumendo droghe.
È facile diventare dipendente da questi cibi; se si segue una dieta scorretta, la consumazione di questi, diventa una strada semplice ma dannosa per la propria salute perché, oltre ai problemi fisici che si manifestano, si va incontro a squilibri emotivi e psicologici. Una dieta ricca di cibo spazzatura, non solo fa ingrassare, ma fa ammalare più facilmente e spinge alla depressione ed alle dipendenze.
Uno studio condotto dall’Università di Bristol e pubblicato dal Daily Mail, rivela una connessione diretta tra l’alimentazione infantile e le capacità cerebrali in età adulta. I cibi ricchi di grassi, conservanti, coloranti e zuccheri raffinati non apportano all’organismo sostanze benefiche nutritive come vitamine, fibre, minerali e proteine nobili ed è proprio la carenza di queste fondamentali sostanze per la crescita psico- fisica del bambino, la causa di un suo sviluppo intellettivo inferiore ai suoi coetanei che seguono un’alimentazione sana e corretta. Consumando cibo spazzatura si perde l’interesse per i nuovi sapori e si finisce per cibarsi sempre degli stessi alimenti ipercalorici.
Un gruppo di ricercatori della Penn State University, ha dimostrato che qunado si è giù di morale, non serve tentare di consolarsi abbuffandosi di schifezze, peggiorerebbe solo la situazione e quindi, quando si è giù di tono, si potrebbe mangiare un frutto o della verdura, più salutari.
A causare la dipendenza da cibi ipercalorici, secondo un gruppo di ricercatori della Washington University School of Medicine, sarebbe un gene, il CD36, che regola la sensibilità ai cibi grassi. Quando questo gene è attivo, le persone riescono a controllarsi nel mangiare riuscendo a dare uno stop al cibo ingerito, sintetizzando le proteine che localizzano i grassi; se il CD36 è carente, gli alimenti grassi non saziano mai e quindi si è incline ad ingerire maggiori quantità di cibo spazzatura.
Alcuni consigli per non farsi tentare dal cibo spazzatura:
- Quando si ha voglia di snack, patatine o merendine, si può provare a pensare di trovare un piacere sano anche negli alimenti naturali come frutta, verdura e cereali integrali.
- Quando si va a fare la spesa, è consigliabile andare a stomaco pieno perché c’è meno probabilità di scegliere cibi spazzatura; una buona abitudine dovrebbe essere quella di leggere gli ingredienti di alimenti da acquistare per essere a conoscenza di ciò che si mangerà.
- Organizzare il numero dei pasti e degli spuntini potrà essere utile nel limitare il consumo di junk food; dedicare più tempo alla colazione, al pranzo ed alla cena, non mangiare mai in piedi, ma vivere questi momenti come se si prendesse cura di sé e del proprio benessere.
- Aggiornarsi sempre sulle conseguenze negative che comporta il consumo di cibo spazzatura perché un’alimentazione disordinata e non sana, nuoce seriamente alla salute.